Poeta e uomo politico nicaraguense. Dopo aver compiuto gli
studi negli Stati Uniti, in Messico e in Spagna, è ritornato in Nicaragua
e si è dedicato all'attività politica schierandosi con le forze
della resistenza contro Somoza. Nel 1960 la conversione religiosa ha dato una
svolta fondamentale alla sua vita: nel 1965 ha preso gli ordini sacerdotali e si
è dedicato agli studi sacri. Ha fondato una nuova comunità
religiosa raccolta intorno a un monastero sorto sull'isola di Solentiname, in
Nicaragua. Continuamente osteggiato dal regime al potere è stato
costretto a rifugiarsi in Costa Rica dove ha ripreso la militanza nel Fronte
sandinista. Nel frattempo la sua comunità religiosa è stata
disperso e il monastero trasformato in caserma del regime. Divenuto capo
guerrigliero, nel 1979 ha guidato le truppe rivoluzionarie che hanno occupato
Managua ed è stato nominato ministro dell'Informazione. La sua intensa
vita di uomo, di religioso e di militante politico ha trovato ampio posto tra la
sua produzione poetica, accanto alla denuncia e al racconto della realtà
del popolo nicaraguense. Tra le raccolte delle sue poesie ricordiamo:
Ora
0 (1960),
Epigrammi (1961),
Gethsemani Ky (1960),
Salmi
(1964),
Orazione per Marilyn Monroe e altre poesie (1965),
Lo stretto
dubitoso (1966),
Omaggio agli indios americani (1969),
Canto
nazionale (1973),
Oracolo su Managua (1973),
Il vangelo a
Solentiname (1977),
Canto all'amore (1982),
Voli di
vittoria (1984),
Grido. Salmi degli oppressi (1986),
Quetzalcoat.
Il serpente piumato (1989),
Telescopio nella notte oscura (1995) (n.
Granada, Spagna 1925).